"UN LUOGO D'INCONTRO E DI VERA COMUNIONE PER I GIOVANI E CON I GIOVANI"!
"Il Passa Parola di Chiara Lubich" ...Per password scrivi a gio.luce@yahoo.it
giovedì 27 novembre 2008
La comunione: seme di felicità...
Eccomi di nuovo qua. Intanto state tutti bene? Io a meraviglia. Grazie.
Vorrei approfondire con voi il tema della comunione vista come seme di felicità vera che messa nel cuore dell'uomo riesce a portare luce e pace a chiunque si incontra. Vi piace questo pensiero? Cosa ne dite? Aspetto i vostri interventi. Grazie infinite!
Ciao. A presto e... BUONA SERATA!
Giò
martedì 18 novembre 2008
Riflessione sul vangelo di oggi...
vi lascio un passo del Vangelo di oggi:
giovedì 13 novembre 2008
Un'esperienza forte...
martedì 11 novembre 2008
Comunione: fonte di vita...
Miei cari amici,
sabato 8 novembre 2008
Ciaooooooo...
sabato 27 settembre 2008
Idee, suggerimenti e consigli...
Conosciamoci...
Miei carissimi amici,
Tenendo conto che il conoscerci aiuta ad essere più in comunione... proviamo a favorirla utilizzando i commenti di questo post per presentarci e dire agli altri visitatori qualcosa di noi! Aspetto riscontri... grazie!
Per quanto mi riguarda, avevo già fatto i miei dovuti convenevoli ma se volete sapere altro su di me chiedete pure ancora. Vi ringrazio tantissimo!
Ciao, ciao. BUONA GIORNATA! A presto.
martedì 23 settembre 2008
Ciaooooo... rieccomi!
sabato 16 agosto 2008
La famiglia: realtà di incontro e comunione
come state? Spero bene. Io davvero ottimamente!
Stasera vorrei tornare ancora sul tema della famiglia come culla e tempio dove ci si può incontrare e fare autentica esperienza di comunione. Già in famiglia si può condividere ogni cosa nell'armonia e nella pace in un confronto sempre aperto, cordiale; in famiglia ci si aiuta a vivere le difficoltà; in famiglia si può avere la gioia di mettere in comune i nostri problemi e di cercare come risoverli insieme...
Ne parliamo un po', eh?! In che modo voi vedete la realtà famigliare? Vi trovate in quello che ho esposto qua? Ditemi... grazie.
Ciao. BUONA SERATA! A presto.
lunedì 4 agosto 2008
Per comunicare bene: le mini-guide
eccomi qua. Oggi vi voglio presentare delle mini-guide sull'utilizzo della posta elettronica e sulla comunicazione in genere che danix sta portando avanti (sul sito web4unity) con dedizione e impegno: le ho trovate molto utili ed efficaci. Penso possano servire anche ad altri. Ecco perchè vi lascio il link. Fatemi sapere. Intanto grazie.
Ciao a tutti. A presto.
giovedì 31 luglio 2008
Per comunicare bene...
ve lo dono così: a me è piaciuto tantissimo!
Ciao. Giò
UN VADEMECUM PER CHI SCRIVE
A sostenere gli inizi del movimento è stata soprattutto la circolazione epistolare fra tutti di notizie, fatti e realtà spirituali. Tuttora - fra gli altri mezzi che lo sviluppo della tecnologia offre - la corrispondenza rimane uno strumento molto efficace per comunicare personalmente con gli altri e alimentare questa comunione. Chiara ne ha parlato in varie occasioni a Luisetta e alle altre incaricate della segreteria. Ecco alcuni appunti di una sua conversazione del gennaio 1979, dai quali si ricava come attuare al meglio questo compito.
"Non fare mai economia di gentilezza.
Una persona che riceve una lettera deve sentirsi una signora, un signore, anche se è un poveraccio, anche se è un ammalato senza forze... Quindi non fare mai economia di amore, di cortesia, perché la carità ha tutte queste sfumature. Non esagerando, non alterando naturalmente le cose.
Bisogna trattare tutti in maniera tale che si sentano compresi, consolati; che quella lettera voglia dire, per quelli che la ricevono, che veramente è arrivato qualcosa. Tutti dovrebbero dire: È una giornata importante per me!.
Davanti ad una lettera, a una persona ci si ferma, si va a fondo, ci si fa uno. Poi si aspetta, per rispondere, il suggerimento dello Spirito Santo. Non incominciare subito a rispondere al problema, ma prenderla al largo: vedere come sta, darle notizie positive.
Anche se occorre dire qualcosa di negativo, saperlo imbottire di amore, tirando fuori prima il positivo, insomma come si parlasse alla persona. Cercare di comprenderla, perché ogni persona è irripetibile.
Non si possono fare le cose in serie.
È meglio fare una lettera bene, che vada a segno, piuttosto che farne molte. Pensare: che cosa scriverebbe Maria a quella persona, che cosa scriverebbe Gesù?
Non bisogna dare delle risposte vaghe, ma precise, esaurienti, altrimenti la persona che la riceve non si sente capita.
Immaginare di fare un colloquio privato.
La lettera è ancora di più, perché il colloquio passa, la lettera resta; e se è bella, centrata, chi la riceve la legge e la rilegge.
Se poi tornano gli stessi problemi, ha sempre la risposta, perché è lì, scritta.
Infine anche l'impaginazione sia bella, perché questo dà il senso di onorare la persona, di vedere Gesù nella persona, che così si sente qualcuno. E siccome è qualcuno perché è Gesù, noi dobbiamo metterla al suo posto, dobbiamo fare di tutto per mettere al loro posto queste persone, chiunque siano. Anzi, più poveracci sono, più non sono considerati dagli altri, più noi dobbiamo metterli al loro posto, anche i bambini, così si abituano a trattare gli altri come sono trattati loro."
Chiara Lubich
(Brano tratto da un articolo di Città Nuova)
martedì 29 luglio 2008
Ciao, ciao...
Rimaniamo ben uniti eh: è questa la nostra forza più grande.
A giorni ricomincerò anche ad aggiornare con maggior frequenza il mio blog.
Nell'attesa...
sabato 5 luglio 2008
Gioia e comunione
Sì... quando ci amiamo gli uni gli altri siamo felici, quando condividiamo con chi abbiamo accanto tutto di noi siamo sereni e quando poi arriviamo a donare il dolore che ci affligge portiamo la speranza.
Voi come vedete queste cose? Quale per voi la relazione tra comunione e gioia? Parliamone insieme? Grazie di cuore a tutti.
Ciao. BUONA SERATA. Alla prossima.
giovedì 26 giugno 2008
Purezza e comunione...
Sì... purezza e comunione sono facce della stessa medaglia: se siamo puri di cuore abbiamo maggior facilità nel condividere, nel far comunione con gli altri! Io ad esempio quando non ho la purezza dentro di me, mi diventa difficile il rapporto con le persone vicine; lo dico per esperienza vissuta. Percui stiamo attenti a rimanere puri perchè oltre a non vedere Dio (come dice una delle beatitudini di Gesù) rischiamo anche di non essere più aperti all'altro che ci è accanto. E voi come vivete la purezza in relazione alla comunione? Vi aiuta a rimanere nella disposizione e apertura ad amare sempre e chiunque? E' semplice mantenervi puri? Cosa usate per raggiungerla? Quali gli strumenti? Parliamone...
Ciao, a presto.
giovedì 19 giugno 2008
La comunione per far famiglia
Eccolo qui.
Il mio testamento
Chiara Lubich
Se oggi dovessi lasciare questa Terra e mi si chiedesse una parola, come ultima che dice il nostro Ideale, vi direi - sicura d'esser capita nel senso più esatto -: Siate una famiglia.
Vi sono fra voi coloro che soffrono per prove spirituali o morali? Comprendeteli come e più di una madre, illuminateli con la parola o con l'esempio.
Non lasciate mancar loro, anzi accrescete attorno ad essi, il calore della famiglia.
Vi sono tra voi coloro che soffrono fisicamente? Siano i fratelli prediletti. Patite con loro.
Cercate di comprendere fino in fondo i loro dolori. Fateli partecipi dei frutti della vostra vita apostolica affinché sappiano che essi più che altri vi hanno contribuito.
Vi sono coloro che muoiono?
Immaginate di essere voi al loro posto e fate quanto desiderereste fosse fatto a voi fino all'ultimo istante.
C'è qualcuno che gode per una conquista o per un qualsiasi motivo? Godete con lui, perché la sua consolazione non sia contristata e l'animo non si chiuda, ma la gioia sia di tutti.
C'è qualcuno che parte? Lasciatelo andare non senza avergli riempito il cuore di una sola eredità: il senso della famiglia, perché lo porti dov'è destinato.
Non anteponete mai qualsiasi attività di qualsiasi genere, né spirituale, né apostolica, allo spirito di famiglia con quei fratelli con i quali vivete.
E dove andate per portare l'ideale di Cristo... niente farete di meglio che cercare di creare con discrezione, con prudenza, ma decisione, lo spirito di famiglia. Esso è uno spirito umile, vuole il bene degli altri, non si gonfia... è, insomma, la carità vera, completa.
Insomma, se io dovessi partire da voi, in pratica lascerei che Gesù in me vi ripetesse: Amatevi a vicenda... affinché tutti siano uno.
Chiara
25 dicembre 1973
Ora alcune domande per aiutarci a riflettere: come facciamo e siamo famiglia? Quale il rapporto tra comunione e famiglia? Ci raccontiamo come lo viviamo nella quotidianità?
BUONA GIORNATA A TUTTI. Ciao e... a presto.
sabato 14 giugno 2008
Lo Spirito Santo cuore della comunione
come state? Io molto bene.
Sì... oggi sento questo in cuore: lo Spirito Santo è davvero il cuore, il motore della comunione.
Come lo vedete voi? Qual'è il vostro rapporto personale con lo Spirito Santo? Ne parliamo un po' insieme? Volete? Lo spero.
BUON FINE SETTIMANA e... a risentirci presto. Ciao!
giovedì 12 giugno 2008
Il passa parola di oggi sulla comunione
Mi sembra intonato allo scopo di questo mio blog e ve lo lascio come riflessione aperta...
Ciao, ciao. BUONA SERATA! A presto.
martedì 10 giugno 2008
Cos'è per te la comunione?
giovedì 22 maggio 2008
Eccoci...
come va? A me tutto molto bene.
Eh, è un po' che non scrivo... scusate! Ho avuto da fare.
Oggi festa grande: la Chiesa ci invita a celebrare la presenza di Gesù nell'Eucarestia come corpo vivo suo!
Nel Vangelo della liturgia odierna siamo spronati a non essere a metà ma a metterci alla sequela del Maestro con la massima radicalità...
Cerchiamo di fare dei passi concreti verso questa meta! Sù, diamoci con vigore sicuri che tanto più ci avvicineremo a Lui tanto più la nostra vita sarà bella e meravigliosa. Non lasciamoci intimorire dai falsi idoli e proviamo a dir loro dei "NO" decisi; ci ritroveremo presto nella pace vera. Buttiamoci, dai: ne vale la pena!
CIAO. Di cuore vi auguro una...
martedì 13 maggio 2008
Festa della Madonna di Fatima
come va? A me benissimo.
Oggi festeggiamo la Madonna di Fatima: mettiamo la nostra vita nelle Sue mani e sarà al sicuro.
Il Vangelo ci propone un cambio radicale di mentalità. Quel "non capite ancora?" ripetuto più volte da Gesù, ci rende consapevoli di quanto siamo ancora lontani dalla vera fede e ci sprona a credere al Suo amore ringraziando sempre di tutto. Andiamo dietro a Lui con cuore sincero.
Ciao. A presto e...
domenica 11 maggio 2008
Meditiamo sul Vangelo di oggi...
oggi festa di Pentecoste Gesù ci dice:
[...] «Pace a voi!». Detto questo, mostrò loro le mani e il fianco. E i discepoli gioirono al vedere il Signore.
Gesù disse loro di nuovo: «Pace a voi! Come il Padre ha mandato me, anche io mando voi». Detto questo, soffiò e disse loro: «Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati».
BUONA E SANTA DOMENICA A TUTTI. A presto.
Ciao.
venerdì 2 maggio 2008
Riflettiamo...
Un'esperienza che m'ha segnato.
vorrei raccontarvi qualcosa di ciò che ho vissuto il weekend scorso a Lurisia... E' stata una Mariapoli bellissima con una ricchezza dentro incredibile: il clima di famiglia tra tutti si percepiva come una realtà vera tanto da toccarsi con mano! Proprio forte.
Abbiamo avuto la grazia di avere con noi tantissimi giovani, questo ha portato una vitalità super...
Il tema era: "CON I COLORI DELL'AMORE DENTRO LA CITTA'". Le molte esperienze presentate sottolineavano proprio come il vivere l'amore evangelico possa cambiare i rapporti tra le persone che abitano le nostre città.
E' stata insomma un'esperienza fortissima che m'ha segnato nel profondo. Ho capito in modo forse un po' nuovo quanto l'amore, se vissuto, porti pace e gioia nuova nei nostri cuori.
Ciao. A presto...
martedì 22 aprile 2008
Meditiamo
Ciao carissimi...
Sospenderò quindi un po' la mia normale attività di aggiornamento del blog per riprenderla poi di nuovo appena torno.
Ah, vi porto con me e prego per tutti!
Ciao, ciao. BUONA GIORNATA! A presto.
giovedì 17 aprile 2008
Rieccomi...
Ogni tanto mi faccio vivo, eh! Come va? A me splendidamente.
Questa sera vi lascio una parte del Vangelo della liturgia odierna.
Dal Vangelo secondo Giovanni
In quel tempo, dopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli, Gesù disse loro: “In verità, in verità vi dico: un servo non è più grande del suo padrone, né un apostolo è più grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, sarete beati se le metterete in pratica. [...]''
BUONA NOTTE. A presto.
giovedì 10 aprile 2008
Salve a tutti...
oggi riflettevo su quanto difficile sia testimoniare il Vangelo se non si vive in stretta unità! Sì... ci vuole l'amore concreto e fattivo per far riapparire Cristo in mezzo a noi! Solo in questo modo il mondo crederà. L'ha detto Gesù: "Che siano uno affinchè il mondo creda"! Già, Lui ci vuole così... ci vuole famiglia.
Come ormai mia abitudine vi lascio un pezzo tratto dal brano di Vangelo odierno.
Dal Vangelo secondo Giovanni.
In quel tempo, Gesù disse alle folle: "Nessuno può venire a me, se non lo attira il Padre che mi ha mandato; e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Sta scritto nei profeti: «E tutti saranno ammaestrati da Dio». [...]
Io sono il pane della vita. I vostri padri hanno mangiato la manna nel deserto e sono morti; questo è il pane che discende dal cielo, perché chi ne mangia non muoia. Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo".
A presto e...
martedì 8 aprile 2008
Ciao...
vi lascio oggi un pezzettino del Vangelo proposta nella liturgia che a me piace un sacco...
Dal Vangelo secondo Giovanni.
"[...] Allora gli dissero: “Signore, dacci sempre questo pane”. Gesù rispose: “Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà più sete”."
BUONA GIORNATA A TUTTI e ancora...
sabato 5 aprile 2008
Rieccomi dopo un po'...
Come state? Io tutto molto bene.
Vi lascio qui un pezzo del Vangelo odierno per meditare un po' insieme dove ci viene presentato l'episodio di Gesù che cammina sulle acque.
Dal Vangelo secondo Giovanni.
"[...] Era ormai buio, e Gesù non era ancora venuto da loro. Il mare era agitato, perché soffiava un forte vento. Dopo aver remato circa tre o quattro miglia, videro Gesù che camminava sul mare e si avvicinava alla barca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: “Sono io, non temete”. [...]"
domenica 23 marzo 2008
E' la Pasqua del Signore...
oggi è Pasqua! Esultiamo e ralleghiamoci!!
In dono vi lascio due frasette collegate insieme che ci potranno aiutare:
1. "Quando manca la presenza dei segni visibili del Signore, bisogna scuotersi, muoversi, correre, cercare, comunicare con altri, con la certezza che Dio è presente e ci parla."
2. "Soltanto la ricerca comune e l'aiuto degli uni agli altri portano finalmente a ritrovarsi insieme, riuniti nel riconoscimento del Signore."
...e di cuore vi auguro...
sabato 22 marzo 2008
Oggi sabato Santo...
"Non comincia il nostro secolo ad essere un grande sabato santo, giorno dell'assenza di Dio?..."
E' una domanda dura ma purtroppo vera: già Dio sembra più che mai assente, silenzioso ma noi lo possiamo far tornare vivo vivendo il Vangelo e amandoci scambievolmente.
Ecco una preghiera per riflettere insieme.
Padre nostro che sei nei cieli e tieni lo sguardo su di noi, piccole creature della terra, ravviva la nostra fede e la nostra speranza davanti al mistero della morte.
Anche tu, insieme al tuo Figlio, hai voluto sperimentare il gelido silenzio del sepolcro. Anche tu, che sei l'eterno Vivente, hai voluto - per amore e compassione - diventare come un seme gettato nella terra. Per la tua sconvolgente umiltà ed empatia, donaci la grazia di saper accettare con animo forte e sereno la legge naturale della morte quale passaggio alla vita risorta.
Ciao a tutti. A presto e... AUGURI.
giovedì 20 marzo 2008
Un pensiero forte su oggi: giovedì Santo...
come state? Io proprio a meraviglia anche perchè ci stiamo avvicinando alla Pasqua e ciò mi rende particolarmente felice...
Ho vissuto dei momenti speciali nei giorni scorsi per la partenza per il Cielo di Chiara Lubich (fondatrice del Movimento dei Focolari). E' stato un colpo abbastanza duro ma anche riempito di tanta vita feconda.
Vi lascio un pensiero che mi è sembrato molto forte e in tema con oggi: giovedì Santo.
"Li amò sino alla fine" si legge nel brano odierno.
domenica 9 marzo 2008
Quinta domenica
siamo arrivati alla quinta domenica di Quaresima. Oggi ci viene presentata la risurrezione di Lazzaro preludio di quella di Gesù.
Vi riporto un pezzetto del brano odierno.
Dal Vangelo secondo Giovanni
"[...] Allora Gesù, ancora una volta commosso profondamente, si recò al sepolcro: era una grotta e contro di essa era posta una pietra. Disse Gesù: «Togliete la pietra!». Gli rispose Marta, la sorella del morto: «Signore, manda già cattivo odore: è lì da quattro giorni». Le disse Gesù: «Non ti ho detto che, se crederai, vedrai la gloria di Dio?». Tolsero dunque la pietra. Gesù allora alzò gli occhi e disse: «Padre, ti rendo grazie perché mi hai ascoltato. Io sapevo che mi dai sempre ascolto, ma l’ho detto per la gente che mi sta attorno, perché credano che tu mi hai mandato». Detto questo, gridò a gran voce: «Lazzaro, vieni fuori!». Il morto uscì, i piedi e le mani legati con bende, e il viso avvolto da un sudario. Gesù disse loro: «Liberàtelo e lasciàtelo andare». [...]"
BUON CAMMINO VERSO LA PASQUA... Ciao!!
domenica 2 marzo 2008
Quarta domenica
eccoci arrivati alla quarta domenica del tempo quaresimale. Oggi la liturgia ci presenta il miracolo operato da Gesù al cieco nato segno della luce che Dio porta in noi se lo sappiamo accogliere pienamente. Vi lascio una piccola parte tratto dal Vangelo odierno.
Dal Vangelo secondo Giovanni:
"In quel tempo, Gesù passando vide un uomo cieco dalla nascita e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?». Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è perché in lui siano manifestate le opere di Dio. Bisogna che noi compiamo le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può agire. Finché io sono nel mondo, sono la luce del mondo».
Detto questo, sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco e gli disse: «Va’ a lavarti nella piscina di Sìloe», che significa “Inviato”. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva. [...]"
Di tutto cuore vi auguro un...
sabato 1 marzo 2008
Semplicemente buona giornata...
come va? A me benissimo e veramente a gonfie vele!
Il cammino quaresimale continua: oggi la liturgia ci presenta la parabola del fariseo e del pubblicano! Gesù vuole farci capire che solo una preghiera umile e sincera apre il cuore di Dio al perdono dei nostri peccati! Viviamo insieme questa verità.
E come piccola goccia di riflessione vi riporto la parte finale del Vangelo odierno.
Dal Vangelo secondo Luca:
"[...] Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell’altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato".
Vi auguro di cuore una...
domenica 24 febbraio 2008
Terza domenica
siamo alla terza domenica del tempo quaresimale: oggi il Vangelo ci presenta la figura della samaritana che in un dialogo aperto e cordiale con Gesù si apre al Suo amore. Impariamo da lei ad avere questo rapporto unico e decisivo con Lui.
Vi riporto alcune frasi del Vangelo odierno.
Dal Vangelo secondo Giovanni:
"In quel tempo, Gesù giunse a una città della Samarìa chiamata Sicar, vicina al terreno che Giacobbe aveva dato a Giuseppe suo figlio: qui c’era un pozzo di Giacobbe. Gesù dunque, affaticato per il viaggio, sedeva presso il pozzo. Era circa mezzogiorno. Giunge una donna samaritana ad attingere acqua. Le dice Gesù: «Dammi da bere». I suoi discepoli erano andati in città a fare provvista di cibi. Allora la donna samaritana gli dice: «Come mai tu, che sei giudeo, chiedi da bere a me, che sono una donna samaritana?». I Giudei infatti non hanno rapporti con i Samaritani.
Gesù le risponde: «Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è colui che ti dice: “Dammi da bere!”, tu avresti chiesto a lui ed egli ti avrebbe dato acqua viva». [...]
Gli replica la donna: «Signore, vedo che tu sei un profeta! I nostri padri hanno adorato su questo monte; voi invece dite che è a Gerusalemme il luogo in cui bisogna adorare». Gesù le dice: «Credimi, donna, viene l’ora in cui né su questo monte né a Gerusalemme adorerete il Padre. Voi adorate ciò che non conoscete, noi adoriamo ciò che conosciamo, perché la salvezza viene dai Giudei. Ma viene l’ora – ed è questa – in cui i veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità: così infatti il Padre vuole che siano quelli che lo adorano. Dio è spirito, e quelli che lo adorano devono adorare in spirito e verità». [...]"
giovedì 21 febbraio 2008
Viviamo insieme la Parola...
"Chi osserverà [questi precetti] e li insegnerà agli uomini, sarà considerato grande nel regno dei cieli" (Mt 5, 19).
Ciao a tutti. A presto. BUON CAMMINO DI CONVERSIONE!
martedì 19 febbraio 2008
Una preghiera
oggi vi regalo una preghiera che (personalmente) ho trovato bellissima:
domenica 17 febbraio 2008
Seconda domenica: La trasfiguraziione
ciaooooo...
Siamo alla seconda domenica di quaresima dove festeggiamo anche la trasfigurazione di Gesù! Vi dono un brano tratto dalla liturgia di oggi.
Dal Vangelo secondo Matteo
"In quel tempo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. E fu trasfigurato davanti a loro: il suo volto brillò come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce. Ed ecco apparvero loro Mosè ed Elia, che conversavano con lui.
[...] Ed ecco una voce dalla nube che diceva: «Questi è il Figlio mio, l’amato: in lui ho posto il mio compiacimento. Ascoltatelo». [...]"
BUON INIZIO SETTIMANA E BUON CAMMINO INSIEME! A presto... ciao!
domenica 10 febbraio 2008
Rieccomi.... ciao.
dopo varie vicissitudini, riprendo ad aggiornare questo mio blog. Scusate il mio lungo silenzio ma sono stato molto molto preso! Ora cercherò di rimettermi appieno.
Per augurarvi BUONA QUARESIMA (ormai ci siamo dentro!), vi lascio un brano tratto dal Vangelo di oggi che m'è sembrato significativo:
Dal Vangelo secondo Matteo.
"[...] Il tentatore allora gli si accostò e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, di' che questi sassi diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: "Non di solo pane vivrà l'uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio"».
Allora il diavolo lo condusse con sé nella città santa, lo depose sul pinnacolo del tempio e gli disse: «Se sei Figlio di Dio, gettati giù, poiché sta scritto: "Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo, ed essi ti sorreggeranno con le loro mani, perché non abbia a urtare contro un sasso il tuo piede"». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: "Non tentare il Signore Dio tuo"».
Di nuovo il diavolo lo condusse con sé sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo con la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò, se, prostrandoti, mi adorerai». Ma Gesù gli rispose: «Vattene, satana! Sta scritto: "Adora il Signore Dio tuo e a lui solo rendi culto"». [...]"
Ciao ciao... a presto.
venerdì 25 gennaio 2008
Ultima riflessione della serie...
siamo arrivati alla fine del percorso... sperando vi sia servito nel cammino, vi propongo qui di seguito l'ultima meditazione:
Pregate perché siano tutti una cosa sola
“Vivete in pace” (1 Ts 5, 13b)
Isaia 11, 6-13 Lupi e agnelli vivranno insieme e in pace Salmo 122(121) Pace entro le tue mura 1 Tessalonicesi 5, 12a.13b-18 Vivete in pace tra voi Giovanni 17, 6-24 Che siano tutti una cosa sola
Commento:
Il desiderio di Dio per noi uomini è che viviamo in pace gli uni con gli altri. Questa pace non è solo assenza di guerra o di conflitto; la shalom che Dio desidera è quella che nasce da un’umanità riconciliata, da una famiglia umana che partecipa e incarna la pace che solo Dio può dare. L’immagine di Isaia del lupo che vive con l’agnello, del leopardo che si sdraia con il capretto offre una visione immaginativa del futuro che Dio desidera per noi. Questa shalom non è qualcosa che possiamo creare noi: siamo chiamati ad essere strumenti della pace di Dio, artefici dell’opera riconciliatrice di Dio. La pace, come l’unità, è un dono e una chiamata.
L’appello di Gesù all’unità dei suoi discepoli non ha preso la forma di un comandamento o di una richiesta, ha preso la forma di una preghiera, parole innalzate al Padre la notte prima che Gesù fosse messo a morte. È una preghiera che sale dal profondo del suo cuore e della sua missione, mentre prepara i suoi discepoli per tutto ciò che dovrà ancora venire: Padre che essi siano una cosa sola.
Segniamo, quest’anno, il centenario dell’Ottavario/Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani: mentre celebriamo questa ricorrenza nel contesto del desiderio ardente, delle preghiere, e iniziative per l’unità dei cristiani attraverso i secoli, dobbiamo valutare attentamente dove ci troviamo in questo pellegrinaggio guidato dallo Spirito. È il tempo per rendere lode di tutti i risultati ottenuti grazie alla preghiera. In molti luoghi l’ostilità e l’incomprensione hanno lasciato il posto al rispetto e all’amicizia fra cristiani e comunità cristiane. I cristiani che si sono radunati insieme per pregare per l’unità si sono spesso uniti in atti di testimonianza comune al vangelo, e hanno lavorato congiuntamente nel servire coloro che erano in grande necessità. Il dialogo ha aiutato a costruire ponti di comprensione e ha portato alla risoluzione di alcune differenze dottrinali che ci avevano separato.
È certamente anche un tempo di ravvedimento, perché nelle nostre divisioni noi sentiamo la preghiera di Gesù per l’unità come un monito, e meditiamo sull’imperativo di Paolo ad essere in pace fra noi. Ai nostri giorni i cristiani sono pubblicamente divisi su molti temi: oltre alle continue differenze dottrinali, di sempre, siamo spesso in contrasto su questioni morali ed etiche, sui temi della guerra e della pace, su aree in cui viene chiamata in gioco la testimonianza comune. Divisi internamente e in conflitto gli uni con gli altri, veniamo meno alla chiamata ad essere segni e strumenti dell’unità e della pace voluta da Dio.
Che cosa dunque dovremmo dire? Vi è motivo per rallegrarsi, e motivo per dolersi. È un momento in cui rendere grazie per coloro che nelle passate generazioni hanno speso tutta la loro vita generosamente a servizio della riconciliazione, ed è un momento per impegnarsi nuovamente ad essere artefici dell’unità e della pace che Cristo desidera. E, infine, è un momento per considerare nuovamente che cosa significhi pregare sempre, attraverso le parole e le opere, attraverso la vita delle nostre chiese.
Preghiera:
O Signore,
rendici una cosa sola: uno nelle nostre parole,
affinché un’unica preghiera devota possa elevarsi a te;
uno nel nostro desiderio e nella nostra ricerca di giustizia,
uno nell’amore a servizio dei più piccoli delle sorelle e dei fratelli,
uno nel desiderio del tuo volto.
O Signore, rendici uno in te. Amen.
A tutti una BUONA GIORNATA con questo augurio...
giovedì 24 gennaio 2008
Riflessioni di oggi...
Anche oggi vi lascio la meditazione del giorno proposta per la nostra riflessione:
Pregate per le vostre necessità
“Aiutate i deboli” (1 Ts 5, 14)
1 Samuele 1, 9-20 Anna prega per avere un figlio Salmo 86(85) Non respingere la mia supplica 1 Tessalonicesi 5, 12a.13b-18 Vi raccomando [...] aiutate i deboli Luca 11, 5-13 Chiedete e riceverete!
Commento:
Incapace di avere figli, e perciò in grande avvilimento, Anna pregò Dio di concederle un figlio, e al tempo opportuno, le sue preghiere furono esaudite e nacque Samuele (che significa L’ho domandato al Signore). Nel vangelo di Luca leggiamo che Gesù stesso ci dice “chiedete e riceverete”, e così quando siamo nella necessità, ci volgiamo a Dio in preghiera. La risposta può non essere ciò che noi attendevamo, ma Dio risponde sempre.
La potenza della preghiera è immensa, soprattutto quando è unita al servizio. Dai vangeli sappiamo che Dio vuole che noi ci amiamo e ci serviamo gli uni gli altri. Nella Lettera di Paolo ai Tessalonicesi il tema del servizio è preso come un imperativo: “aiutate i deboli”. Non troviamo impossibile rispondere ecumenicamente, in modo concreto, alla debolezza o allo sconforto delle persone; chiese di diverse confessioni spesso lavorano mano nella mano. Ciononostante, la loro testimonianza in alcune situazioni è seriamente indebolita dalle divisioni. Persino nella preghiera, talvolta, siamo diffidenti verso forme di orazione diverse dalle nostre: le preghiere cattoliche che sono elevate a Dio mediante l’intercessione dei santi o di Maria, madre di Gesù; le preghiere liturgiche ortodosse, le preghiere pentecostali, le preghiere protestanti spontanee, che si rivolgono a Dio in modo diretto, utilizzando un linguaggio di tutti i giorni.
Vi sono segni positivi, tuttavia, di una nuova considerazione delle diverse forme di preghiera. All’interno delle chiese americane, l’esperienza del rinnovamento pentecostale ha condotto anche ad un grande apprezzamento circa la potenza della preghiera e, parimenti, i Pentecostali hanno cominciato a sentirsi più a loro agio nel Movimento ecumenico. La riflessione con le Chiese ortodosse e il Consiglio ecumenico delle chiese ha portato ad un maggiore reciproco apprezzamento delle forme di preghiera delle diverse tradizioni.
Senza dubbio, la fiducia nel potere della preghiera è comune a tutte le nostre tradizioni e costituisce un ricco potenziale per far avanzare la causa dell’unità, una volta che noi saremo in grado di comprendere e superare le difficoltà. Dovremmo sostenere con la preghiera i dialoghi volti a identificare e indirizzare le differenze fra le nostre chiese, che ci trattengono dal condividere insieme la mensa del Signore. L’essere insieme nella preghiera di rendimento di grazie permetterebbe di progredire più speditamente lungo la strada dell’unità.
Preghiera:
O Signore,
aiutaci ad essere veramente uno nella preghiera
per la guarigione del mondo,
per rimarginare le ferite nelle nostre chiese, e in noi stessi.
Fa’ che mai dubitiamo che Tu ci ascolti e ci esaudisci
nel nome di Gesù. Amen.
A presto. Ciao a tutti.
mercoledì 23 gennaio 2008
Cari amici, oggi riflettiamo su....
ecco qua la meditazione proposta per la giornata odierna:
Pregate sempre per la grazia di lavorare con Dio
“Siate sempre lieti. Pregate continuamente” (1 Ts 5, 16-17)
2 Samuele 7, 18-29 Davide ringrazia il Signore Salmo 86(85) Tendi l’orecchio, Signore! 1 Tessalonicesi 5, 12a.13b-18 Siate sempre lieti Luca 10, 1-24 Gesù manda altri settantadue discepoli
Commento:
Nella preghiera noi accordiamo la nostra volontà alla volontà di Dio e così partecipiamo al raggiungimento del suo proposito. Abbiamo bisogno che lo Spirito Santo cambi i nostri cuori di credenti, cosicché possiamo avere la grazia di lavorare per Dio e di diventare parte della sua missione e del suo disegno di unità. Preghiamo per questo con costanza, consapevoli che “gli operai sono pochi”. In molti incontri ecumenici, e particolarmente durante il Workshop per l’unità dei cristiani che si tiene annualmente negli Stati Uniti, si è riconosciuto che se si vuole assicurare al Movimento ecumenico uno sviluppo prospero oggi e un futuro, si deve coinvolgere un numero maggiore di giovani. Abbiamo bisogno di numerosi lavoratori che sperimentino la gioia di pregare per essere a parte dell’opera di Dio.
Le letture del secondo giorno, ci svelano che cosa significhi lavorare per amore del vangelo. Davide, sorpreso dal fatto di poter aver parte nel piano di costruzione del magnifico tempio per il Signore, chiede: “O Dio, com’è possibile che tu abiti sulla terra?” (1 Re 8, 27) e poi conclude: “Benedici la mia dinastia perché duri per sempre davanti a te”.
Il salmista prega “Insegnami, Signore, la via da seguire: voglio esserti sempre fedele. Fammi avere questo solo desiderio: rispettare la tua volontà. Signore, mio Dio, ti loderò con tutto il cuore, sempre dirò che il tuo nome è glorioso”.
Nell’inviare i settantadue discepoli, Gesù conferma che attraverso loro, e quanti crederanno in lui per la loro predicazione, la sua pace e il lieto annunzio che “il regno di Dio ora è vicino a voi!” saranno proclamati in tutto il mondo. Dopo il loro gioioso ritorno, nonostante siano stati respinti, Gesù si rallegra del successo nell’aver sottomesso gli spiriti cattivi nel suo nome: il messaggio è di non arrendersi, mai.
La volontà di Dio è che il suo popolo sia uno. Come i cristiani a Tessalonica, anche noi siamo chiamati con impellenza a “rallegrarci sempre” e “pregare continuamente”, credendo che se cooperiamo senza riserve con Dio, il suo decreto e la sua volontà saranno realizzati.
Preghiera:
O Signore Dio,
nella perfetta unità del tuo essere,
mantieni i nostri cuori ferventi di desiderio
e di speranza per l’unità,
perché non cessiamo mai di lavorare per amore del tuo vangelo.
Ti chiediamo questo per Gesù Cristo nostro Signore. Amen.
BUONISSIMA GIORNATA A TUTTI! Ciao.
martedì 22 gennaio 2008
Riflettiamo oggi su...
la meditazione proposta per oggi verte su questo...
Pregate costantemente con cuore paziente
“Siate pazienti con tutti” (1 Ts 5, 14)
Esodo 17, 1-4 Perché? Salmo 1 Darà frutto a suo tempo 1 Tessalonicesi 5, 12a.13b-18 Siate pazienti con tutti Luca 18, 9-14 Una preghiera umile
Commento:
Non possiamo essere conniventi con la divisione fra cristiani e, anzi, siamo giustamente impazienti su quando arriverà il giorno della nostra riconciliazione. Ma dobbiamo anche essere consapevoli che lo sforzo ecumenico non è sostenuto dappertutto con la stessa intensità. Alcuni procedono con passi da gigante, altri procedono più lentamente. Come ci esorta Paolo, dobbiamo essere pazienti con tutti.
Come il fariseo della preghiera, anche noi possiamo facilmente porci dinnanzi a Dio con l’arroganza di chi fa tutto per bene: “io non sono come gli altri uomini”. Se a volte siamo tentati di denunciare la lentezza o la troppa rapidità dei membri della nostra chiesa, o di quella dei nostri partner nel dialogo ecumenico, l’invito ad essere pazienti risuona come un importante e puntuale richiamo.
Talvolta è verso Dio che mostriamo la nostra impazienza. Come il popolo nel deserto, talvolta lo contestiamo: Perché dobbiamo continuare questo doloroso viaggio, se non ha scopo? Rimaniamo fiduciosi. Dio risponde alle nostre preghiere secondo il suo modo e i suoi tempi. Egli creerà nuovi modi, che rispondano alle necessità di oggi, per portare i cristiani all’unità.
Preghiera:
O Signore,
rendici tuoi discepoli, attenti alla tua parola, giorno e notte.
Nel nostro viaggio verso l’unità,
donaci la speranza di raccogliere frutti, nel tempo dovuto.
Quando il pregiudizio e il sospetto sembrano dominare,
ti preghiamo di donarci l’umile pazienza necessaria per la riconciliazione. Amen.
BUONA GIORNATA A TUTTI! Ciao. A presto.