sabato 19 gennaio 2008

Riflessioni di oggi...

Carissimi amici... ciao!

Eccovi la meditazione proposta per oggi:

Pregate sempre, confidando solo in Dio
“In ogni circostanza ringraziate il Signore” (1 Ts 5, 18)


1 Re 18, 20-40 Il Signore è Dio! È Lui il vero Dio!
Salmo 23(22) Il Signore è il mio pastore
1 Tessalonicesi 5, 12a.13b-18 In ogni circostanza ringraziate il Signore
Giovanni 11, 17-44 Padre, ti ringrazio perché mi hai ascoltato


Commento:

La preghiera è radicata nella fiducia che Dio è potente e fedele. Dio solo è colui che tiene tutto nelle sue mani, il presente e il futuro. La sua parola è credibile e veritiera.

La storia di Elia nel Primo Libro dei Re dimostra irrevocabilmente l’unicità di Dio. Elia rimprovera gli apostati che adorano Baal, il quale non risponde alle loro preghiere. Quando, invece, Elia prega l’unico Dio di Israele, la risposta è immediata e miracolosa. Avendo visto questo, il popolo converte nuovamente il proprio cuore a Dio. Il Salmo 33 è una intensa confessione di fiducia. Ritrae una persona che crede che Dio lo guidi e sia con lui anche nel buio e nelle situazioni di desolazione e oppressione.

Possiamo trovare circostanze che possono essere difficili, persino turbolente. Possiamo avere momenti di disperazione e sconforto. A volte sentiamo che Dio è nascosto. Ma Egli non è assente. Egli manifesterà la sua potenza liberatrice nella battaglia umana. Perciò, rendiamogli grazie in ogni circostanza.

La resurrezione di Lazzaro dai morti è una delle scene più drammatiche riportate nel vangelo di Giovanni. È la manifestazione della potenza di Cristo di sciogliere i legami della morte ed è un’anticipazione della nuova creazione. In presenza del popolo, Cristo prega a voce alta, ringraziando suo Padre per le opere portentose che farà. L’opera salvifica di Dio Padre si compie in Cristo, cosicché tutti crederanno.

Il pellegrinaggio ecumenico è un modo per comprendere le meravigliose opere di Dio. Le comunità cristiane che sono state separate le une dalle altre si ritrovano. Esse scoprono la loro unità in Cristo e giungono a comprendere che sono, ciascuna, parte di una Chiesa e che hanno bisogno le une delle altre.

La visione dell’unità può essere oscurata. Talvolta è minacciata dalla frustrazione e dalla tensione. Può sorgere il dubbio se noi cristiani siamo davvero chiamati a stare insieme. La nostra preghiera continua ci sostiene: guardiamo a Dio e confidiamo in lui. Confidiamo che Egli ancora opera in noi e ci condurrà verso la luce della sua vittoria. Il suo regno comincia con la nostra riconciliazione e con la progressiva unità.


Preghiera:
O Dio di tutta la creazione,
ascolta i tuoi figli che ti pregano.
Aiutaci a mantenere la fede e la fiducia in te.
Insegnaci a rendere grazie in ogni circostanza,
affidandoci alla tua misericordia.
Donaci verità e saggezza
cosicché la tua Chiesa possa sorgere a nuova vita nella comunione.
Tu solo sei la nostra speranza. Amen.



BUONA CONTINUAZIONE E BUONA GIORNATA! In unità... alla prossima! Ciao.

Giò

giovedì 17 gennaio 2008

Riflessioni...

Carissimi,

domani inizia la settimana di preghiera per l'unità dei cristiani!

Vi darò delle meditazioni tratte dalla guida riferite a questa settimana particolare...

Ecco la prima già del 18/01/2008:

Pregate sempre
“Pregate continuamente” (1 Ts 5, 17)

Isaia 55, 6-9 Cercate il Signore, ora che si fa trovare
Salmo 34(33) Ho cercato il Signore e m’ha risposto
1 Tessalonicesi 5, 12a.13b-18 Pregate continuamente
Luca 18, 1-8 Pregare sempre, senza stancarsi mai


Commento:

Paolo scrive: “Siate sempre lieti. Pregate continuamente, e in ogni circostanza ringraziate il Signore. Dio vuole che voi facciate così, vivendo uniti a Gesù Cristo”. La sua epistola è scritta ad una comunità di fedeli preoccupata riguardo la morte. Molti fratelli e sorelle, bravi credenti, si erano “addormentati” prima della venuta del Signore Che avrebbe portato tutti alla sua Resurrezione. Che cosa sarebbe accaduto a quei fedeli morti? Che cosa sarebbe accaduto ai vivi? Paolo li rassicura che i morti sarebbero risorti con i vivi e li esorta: “pregate continuamente”. Che cosa significa “pregare continuamente”? Nelle letture di oggi troviamo alcuni spunti per rispondere a questa domanda. Tutta la nostra vita deve essere una ricerca del Signore, nella certezza che se lo cerchiamo, lo troveremo.

Durante l’esilio, quando tutto sembrava arido e senza speranza, il profeta Isaia proclama: “Cercate il Signore, ora che si fa trovare. Chiamatelo, adesso che è vicino”. Anche nell’esilio, il Signore è vicino ed esorta il suo popolo a tornare a lui nella preghiera, e a seguire i suoi comandamenti, in modo che possa conoscere la sua misericordia e il suo perdono. Il Salmo 34 celebra la certezza profetica che il Signore darà risposta a coloro che lo invocano, e avvalora la chiamata a pregare incessantemente.

Nel vangelo di Luca, Gesù offre un insegnamento ai discepoli attraverso la parabola della vedova che cerca giustizia da un giudice, che non è né timorato di Dio, né rispettoso delle persone. L’insegnamento della parabola è che occorre essere perseveranti nella preghiera - “pregare sempre, senza stancarsi mai”- ed essere fiduciosi che la preghiera verrà ascoltata: “volete che Dio non faccia giustizia ai suoi figli che lo invocano giorno e notte?”.

Come cristiani alla ricerca dell’unità, riflettiamo su queste letture per scoprire ciò che “Dio vuole che voi facciate”. È Cristo che vive in noi. La chiamata a “pregare continuamente” diviene parte della sua eterna intercessione presso il Padre: “che siano tutti una cosa sola [...] così il mondo crederà”. L’unità che cerchiamo è unità “come Cristo vuole” e l’osservanza dell’Ottavario riflette la nozione biblica di pienezza che un giorno la nostra preghiera sarà esaudita.

L’unità è un dono dato da Dio alla Chiesa. È anche una chiamata per i cristiani, a vivere questo dono. La preghiera è la sorgente da cui scaturisce ogni tentativo umano per manifestare la piena visibile unità. Sono molti i frutti di cento anni di ottavari per l’unità fra i cristiani. Molte sono anche le barriere che ancora dividono i cristiani e le chiese. Se vogliamo mantenere la speranza, dobbiamo essere saldi nell’orazione affinché possiamo cercare il Signore e la sua volontà in tutto ciò che facciamo e che siamo.


Preghiera:
O Signore dell’unità,
Padre, Figlio e Spirito Santo,
noi ti preghiamo continuamente
affinché possiamo essere una cosa sola, come Tu sei.
O Padre, ascoltaci mentre ti cerchiamo,
O Cristo, guidaci all’unità che è la tua volontà per noi,
O Spirito, sostieni la nostra speranza.



BUON CAMMINO.
Ciao.

Giò

domenica 13 gennaio 2008

Notte a tutti... ciao!

Ciao...

vi lascio un pensiero che traggo dalla liturgia odierna, festa del BATTESIMO DI GESU':

Dal Vangelo secondo Matteo.
"[...] Giovanni però voleva impedirglielo, dicendo: «Sono io che ho bisogno di essere battezzato da te, e tu vieni da me?». Ma Gesù gli rispose: «Lascia fare per ora, perché conviene che adempiamo ogni giustizia». Allora egli lo lasciò fare. [...]"


Auguro a tutti una...


Parola di Vita...

"Hai osservato che se ti manca la cognizione dell'alfabeto e delle poche regole grammaticali che s'insegnano in prima elementare, rimani tutta la vita analfabeta?
Così se non sappiamo assimilare ad una ad una le parole di vita che Gesù ha scolpito nel Vangelo, noi pur essendo 'buoni cristiani', rimaniamo 'analfabeti del Vangelo', incapaci di scrivere con la nostra vita: 'Cristo'."
(Chiara Lubich)



Carissimi, ciao a tutti...

ho voluto introdurvi con queste parole perchè mi sembrano molto adatte per sottolineare l'importanza di mettere in pratica il Vangelo. Proviamoci anche noi! Per aiutarci in tale cammino, ogni mese ce ne viene proposta una Parola particolare da vivere per quel dato mese.
Cliccate qui per leggere quella di gennaio così forse capirete subito meglio. Se poi volete condividere le frasi che più vi colpiscono o esperienze vissute facendo cosa ci viene proposto, fatelo con la massima libertà. Grazie di cuore intanto.

BUONA SERATA. A presto.

Giò