sabato 27 settembre 2008

Idee, suggerimenti e consigli...

Ciao a tutti,

e rieccomi ancora qui tra voi...
Volevo proporvi una cosa: avete delle idee, suggerimenti, consigli da darmi su come migliorare questo mio blog? Ad esempio che argomenti vi piacerebbe fossero trattati? Attendo i vostri commenti. Grazie infinite davvero!

Ciao. A presto e...



Conosciamoci...




Miei carissimi amici,

come state? Io molto molto bene!
Tenendo conto che il conoscerci aiuta ad essere più in comunione... proviamo a favorirla utilizzando i commenti di questo post per presentarci e dire agli altri visitatori qualcosa di noi! Aspetto riscontri... grazie!
Per quanto mi riguarda, avevo già fatto i miei dovuti convenevoli ma se volete sapere altro su di me chiedete pure ancora. Vi ringrazio tantissimo!

Ciao, ciao. BUONA GIORNATA! A presto.

Giò

martedì 23 settembre 2008

Ciaooooo... rieccomi!



rieccomi dopo un po' di assenza...
Datemi ancora un giorno o due per sistemarmi bene poi riprendo ad aggiornare questo blog con maggior regolarità!
Grazie della vostra ammirabile pazienza.

A presto. Ciao! Vi lascio di cuore la BUONA SERATA!

Giò

sabato 16 agosto 2008

La famiglia: realtà di incontro e comunione

Ciao a tutti carissimi,

come state? Spero bene. Io davvero ottimamente!
Stasera vorrei tornare ancora sul tema della famiglia come culla e tempio dove ci si può incontrare e fare autentica esperienza di comunione. Già in famiglia si può condividere ogni cosa nell'armonia e nella pace in un confronto sempre aperto, cordiale; in famiglia ci si aiuta a vivere le difficoltà; in famiglia si può avere la gioia di mettere in comune i nostri problemi e di cercare come risoverli insieme...
Ne parliamo un po', eh?! In che modo voi vedete la realtà famigliare? Vi trovate in quello che ho esposto qua? Ditemi... grazie.

Ciao. BUONA SERATA! A presto.

Giò

lunedì 4 agosto 2008

Per comunicare bene: le mini-guide

Carissimi,

eccomi qua. Oggi vi voglio presentare delle mini-guide sull'utilizzo della posta elettronica e sulla comunicazione in genere che danix sta portando avanti (sul sito web4unity) con dedizione e impegno: le ho trovate molto utili ed efficaci. Penso possano servire anche ad altri. Ecco perchè vi lascio il link. Fatemi sapere. Intanto grazie.



Clic sul bottone per l'indice delle Mini-Guide.



Ciao a tutti. A presto.


Giò

giovedì 31 luglio 2008

Per comunicare bene...

Cari,

ve lo dono così: a me è piaciuto tantissimo!

Ciao. Giò


UN VADEMECUM PER CHI SCRIVE

A sostenere gli inizi del movimento è stata soprattutto la circolazione epistolare fra tutti di notizie, fatti e realtà spirituali. Tuttora - fra gli altri mezzi che lo sviluppo della tecnologia offre - la corrispondenza rimane uno strumento molto efficace per comunicare personalmente con gli altri e alimentare questa comunione. Chiara ne ha parlato in varie occasioni a Luisetta e alle altre incaricate della segreteria. Ecco alcuni appunti di una sua conversazione del gennaio 1979, dai quali si ricava come attuare al meglio questo compito.

"Non fare mai economia di gentilezza.
Una persona che riceve una lettera deve sentirsi una signora, un signore, anche se è un poveraccio, anche se è un ammalato senza forze... Quindi non fare mai economia di amore, di cortesia, perché la carità ha tutte queste sfumature. Non esagerando, non alterando naturalmente le cose.
Bisogna trattare tutti in maniera tale che si sentano compresi, consolati; che quella lettera voglia dire, per quelli che la ricevono, che veramente è arrivato qualcosa. Tutti dovrebbero dire: È una giornata importante per me!.
Davanti ad una lettera, a una persona ci si ferma, si va a fondo, ci si fa uno. Poi si aspetta, per rispondere, il suggerimento dello Spirito Santo. Non incominciare subito a rispondere al problema, ma prenderla al largo: vedere come sta, darle notizie positive.
Anche se occorre dire qualcosa di negativo, saperlo imbottire di amore, tirando fuori prima il positivo, insomma come si parlasse alla persona. Cercare di comprenderla, perché ogni persona è irripetibile.
Non si possono fare le cose in serie.
È meglio fare una lettera bene, che vada a segno, piuttosto che farne molte. Pensare: che cosa scriverebbe Maria a quella persona, che cosa scriverebbe Gesù?
Non bisogna dare delle risposte vaghe, ma precise, esaurienti, altrimenti la persona che la riceve non si sente capita.
Immaginare di fare un colloquio privato.
La lettera è ancora di più, perché il colloquio passa, la lettera resta; e se è bella, centrata, chi la riceve la legge e la rilegge.
Se poi tornano gli stessi problemi, ha sempre la risposta, perché è lì, scritta.
Infine anche l'impaginazione sia bella, perché questo dà il senso di onorare la persona, di vedere Gesù nella persona, che così si sente qualcuno. E siccome è qualcuno perché è Gesù, noi dobbiamo metterla al suo posto, dobbiamo fare di tutto per mettere al loro posto queste persone, chiunque siano. Anzi, più poveracci sono, più non sono considerati dagli altri, più noi dobbiamo metterli al loro posto, anche i bambini, così si abituano a trattare gli altri come sono trattati loro."

Chiara Lubich

(Brano tratto da un articolo di Città Nuova)

martedì 29 luglio 2008

Ciao, ciao...

Con questo post, vi faccio solo un breve salutino giusto per dirvi che ci sono ancora: ho avuto un momento di vicissitudini da cui pian piano mi sto riprendendo... Pregate per me, ne ho tanto bisogno! Grazie!

Rimaniamo ben uniti eh: è questa la nostra forza più grande.

A giorni ricomincerò anche ad aggiornare con maggior frequenza il mio blog.

Nell'attesa...



sabato 5 luglio 2008

Gioia e comunione



oggi vorrei trattare un tema a me molto caro: la gioia che proviene dal far comunione.
Sì... quando ci amiamo gli uni gli altri siamo felici, quando condividiamo con chi abbiamo accanto tutto di noi siamo sereni e quando poi arriviamo a donare il dolore che ci affligge portiamo la speranza.

Voi come vedete queste cose? Quale per voi la relazione tra comunione e gioia? Parliamone insieme? Grazie di cuore a tutti.

Ciao. BUONA SERATA. Alla prossima.

Giò

giovedì 26 giugno 2008

Purezza e comunione...




Sì... purezza e comunione sono facce della stessa medaglia: se siamo puri di cuore abbiamo maggior facilità nel condividere, nel far comunione con gli altri! Io ad esempio quando non ho la purezza dentro di me, mi diventa difficile il rapporto con le persone vicine; lo dico per esperienza vissuta. Percui stiamo attenti a rimanere puri perchè oltre a non vedere Dio (come dice una delle beatitudini di Gesù) rischiamo anche di non essere più aperti all'altro che ci è accanto. E voi come vivete la purezza in relazione alla comunione? Vi aiuta a rimanere nella disposizione e apertura ad amare sempre e chiunque? E' semplice mantenervi puri? Cosa usate per raggiungerla? Quali gli strumenti? Parliamone...

Ciao, a presto.


Giò

giovedì 19 giugno 2008

La comunione per far famiglia

Cari,

oggi vi dono una realtà molto cara: è il testamento che c'ha lasciato Chiara stessa come una consegna per tutti...
Eccolo qui.


Il mio testamento

Chiara Lubich

Se oggi dovessi lasciare questa Terra e mi si chiedesse una parola, come ultima che dice il nostro Ideale, vi direi - sicura d'esser capita nel senso più esatto -: Siate una famiglia.
Vi sono fra voi coloro che soffrono per prove spirituali o morali? Comprendeteli come e più di una madre, illuminateli con la parola o con l'esempio.
Non lasciate mancar loro, anzi accrescete attorno ad essi, il calore della famiglia.
Vi sono tra voi coloro che soffrono fisicamente? Siano i fratelli prediletti. Patite con loro.
Cercate di comprendere fino in fondo i loro dolori. Fateli partecipi dei frutti della vostra vita apostolica affinché sappiano che essi più che altri vi hanno contribuito.
Vi sono coloro che muoiono?
Immaginate di essere voi al loro posto e fate quanto desiderereste fosse fatto a voi fino all'ultimo istante.
C'è qualcuno che gode per una conquista o per un qualsiasi motivo? Godete con lui, perché la sua consolazione non sia contristata e l'animo non si chiuda, ma la gioia sia di tutti.
C'è qualcuno che parte? Lasciatelo andare non senza avergli riempito il cuore di una sola eredità: il senso della famiglia, perché lo porti dov'è destinato.
Non anteponete mai qualsiasi attività di qualsiasi genere, né spirituale, né apostolica, allo spirito di famiglia con quei fratelli con i quali vivete.
E dove andate per portare l'ideale di Cristo... niente farete di meglio che cercare di creare con discrezione, con prudenza, ma decisione, lo spirito di famiglia. Esso è uno spirito umile, vuole il bene degli altri, non si gonfia... è, insomma, la carità vera, completa.
Insomma, se io dovessi partire da voi, in pratica lascerei che Gesù in me vi ripetesse: Amatevi a vicenda... affinché tutti siano uno.

Chiara
25 dicembre 1973


Ora alcune domande per aiutarci a riflettere: come facciamo e siamo famiglia? Quale il rapporto tra comunione e famiglia? Ci raccontiamo come lo viviamo nella quotidianità?

BUONA GIORNATA A TUTTI. Ciao e... a presto.

Giò